Quella di Santa Luce è una natura incontaminata e fortemente difesa: gli agricoltori in accordo con il Comune da anni hanno scelto di vietare lo sversamento di fanghi urbani e industriali su tutto il territorio.
Questi luoghi sono da sempre vocati per la coltivazione del grano. Il terreno collinare di Santa Luce è alcalino e argilloso: durante la granigione le spighe sviluppano chicchi pieni e ricchi di sostanze nutritive, anche grazie all’aria umida che dal mare lambisce queste colline. L’azienda agricola della famiglia Bertoli copre un’estensione di terra coltivata pari a circa 150 ettari, oltre al terreno lasciato a bosco. Immaginando di camminare per tanta estensione in una giornata di giugno potremmo ammirare campi di grano, erba medica, sulla, trifoglio, orzo, avena, favino, fieno.